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Ibrido vs elettrico vs benzina vs diesel: quale veicolo usato scegliere

Aivaras Grigelevičius

Aivaras Grigelevičius

I giorni in cui nel mercato delle auto usate erano disponibili solo motori a benzina e diesel sono un lontano ricordo. Oggi, le varianti tra cui scegliere sono almeno quattro: i classici motori a benzina, i diesel estremamente efficienti e, ultimi arrivati, i nuovi propulsori elettrici (inclusi i motori ibridi), che hanno contribuito ad aumentare la complessità della scelta.

Le auto usate nascondono segreti invisibili

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A prima vista, un’auto elettrica ecologica può sembrare la scelta ideale. Tuttavia, è sconsigliabile agire d’impulso senza aver prima fatto delle adeguate considerazioni in merito. I veicoli elettrici hanno sì i loro vantaggi, ma anche diverse criticità, esattamente come i motori a benzina, i diesel o gli ibridi.

Di seguito, esamineremo attentamente tutte le opzioni disponibili per aiutarti a scegliere l'auto usata più adatta alle tue esigenze.

Che tipo di carburante scegliere quando si acquista un'auto?

Nel mercato di oggi, è facile reperire tanti consigli su come acquistare un'auto usata, ma la maggior parte di essi è inutilmente complicata. In realtà, la prima cosa da fare è compilare una semplice check list.

Nel farlo, non è necessario addentrarsi in dettagli complessi, ma basta stimare il tuo chilometraggio mensile, individuare le condizioni e l’ambiente di guida, stabilire un budget chiaro per il carburante e decidere come intendi pagare la tua auto usata.

Per esempio, valuteresti opzioni di finanziamento auto usate, che potrebbero portarti ad acquisti di veicoli più recenti e costosi, o preferisci pagare l'intero importo?

Creare un elenco ragionevole di requisiti può aiutarti a distinguere tra le auto che desideri e quelle che puoi effettivamente permetterti.

Analizziamo uno scenario semplice basato sulle statistiche. In Italia ogni auto percorre in media 10.000 chilometri all’anno. Se il tuo veicolo è poco efficiente ed ha un consumo di 8 l/100km spenderai circa 1.400 euro all’anno in benzina o gasolio. Se vuoi ridurre le spese per il carburante, dovresti dare priorità alle ibride efficienti, che potrebbero raggiungere almeno i 6 l/100km in guida mista, per una spesa di poco più di 1.000 euro all’anno, o persino ai veicoli elettrici, adatti a chi cerca ancora maggiore efficienza e costi contenuti.

Una varietà di opzioni a confronto

Come detto, oggi le auto usate sono disponibili in una varietà di tipi di motore: benzina, diesel, ibridi ed elettrici. Ciascun tipo di ha attributi distinti che possono essere sfruttati appieno in ambienti specifici.

Ad esempio, le auto a benzina offrono un'esperienza di guida dinamica sia in contesti urbani che autostradali, mentre i veicoli diesel eccellono nelle lunghe distanze. Parallelamente, i veicoli elettrici si stanno imponendo come una scelta eccellente, soprattutto quando supportati da un'infrastruttura di ricarica ben sviluppata.

Approfondiamo le differenze tra questi tipi di motore.

Auto a benzina

Audi RSZ grigia su una pista
Fonte: Willian Cittadin / Unsplash

Per decenni, le auto alimentate a benzina sono state la scelta preferita dalla maggior parte degli automobilisti e rappresentano ancora oggi l’opzione più pratica per molti acquirenti. Ciò è particolarmente vero se si considerano i notevoli progressi che i moderni motori a benzina hanno compiuto in termini di risparmio carburante.

Tuttavia, come in quelle pubblicità troppo belle per essere vere, bisogna considerare altri aspetti.

Oggi, gli acquirenti di auto usate possono scegliere tra vari tipi di motori a benzina, compresi quelli aspirati, con turbocompressore o elettrificati con sistemi mild-hybrid. Sebbene tutti servano a far muovere le auto, differiscono significativamente in termini di prestazioni, affidabilità e, ovviamente, risparmio di carburante.

L'opzione più affidabile è il motore aspirato perché manca di componenti aggiuntivi, gli stessi che spesso danno lavoro al tuo meccanico. Tuttavia, per quanto riguarda l’efficienza del carburante, la versione mild-hybrid la fa da padrone. I motori mild-hybrid possono migliorare l’efficienza nei consumi dal 6% al 20%, a seconda del veicolo e di quanto pesante sia il tuo piede sull'acceleratore.

Vantaggi e svantaggi dei veicoli a benzina

I principali vantaggi di un motore a benzina risiedono nella sua familiarità, facilità d'uso e nell'ampia scelta di tipi di auto, tra cui coupé, berline, station wagon, SUV e persino veicoli 4x4.

Tuttavia, sussistono degli svantaggi che a volte possono oscurarne i benefici. In particolare:

  • I motori a benzina possono consumare molto olio. Sebbene sia normale che i motori a benzina necessitino di un po' d’olio, una manutenzione impropria può portare a un drammatico aumento del suo consumo.
  • In genere richiedono più carburante. Nella guida combinata urbana e cittadina è possibile ottenere buoni risultati con un adeguato rapporto peso/potenza.

I produttori spesso optano per motori di piccola cilindrata in veicoli per famiglie come la Ford Bronco Sport, vantando un’efficienza nei consumi a dir poco impressionante. Tuttavia, nella vita reale, è difficile raggiungere questi dati dichiarati.

I motori di piccola cilindrata necessitano di uno sforzo costante per generare potenza e possono finire per consumare tanto carburante quanto i motori più grandi. Sono ottimi in piccole vetture leggere come la Ford Fiesta o la Volkswagen Golf, ma non eccellenti in veicoli più grandi come la Honda CR-V o la Toyota Camry.

Auto diesel

Audi A5 3.0 TDI rossa su strada
Fonte: David Villarreal Fernández / Flickr

Per decenni l’Europa è stata l’unica zona del mondo in cui le autovetture con motori diesel detenevano una quota di mercato significativa. Ciò è probabilmente dovuto a ragioni politiche e di marketing: si pensava che i motori diesel riducessero le emissioni e l'inquinamento. Gli acquirenti sono stati anche disposti a ignorare le fastidiose vibrazioni del motore, il rumore eccessivo o i costi di manutenzione più elevati a causa dell'impressionante risparmio di carburante.

Sebbene i motori diesel siano spesso considerati tra i migliori in termini di risparmio del carburante, la loro reputazione ha subito un duro colpo, principalmente a causa dello scandalo delle manipolazioni delle emissioni che ha coinvolto un certo produttore che non nomineremo.

Vantaggi e svantaggi delle auto diesel

Acquistare un'auto diesel è la soluzione più sensata se devi percorrere centinaia di chilometri ogni giorno o se desideri acquistare un furgone o un pick-up per trasportare carichi pesanti. In questi scenari, optare per un’auto usata con motore diesel può essere una scelta razionale, poichè l’elevato chilometraggio annuo e il risparmio di carburante possono compensare i maggiori costi di manutenzione.

Tuttavia, in altri casi, i motori diesel non sono la scelta ottimale. A causa delle normative più severe sulle emissioni, le auto con motori diesel richiedono un costoso sistema di scarico per ridurre le particelle tossiche. Negli scenari urbani congestionati e a bassa velocità, questi sistemi possono intasarsi piuttosto rapidamente.

Inoltre, nei climi più freddi, i motori diesel impiegano più tempo per raggiungere la temperatura di esercizio ottimale rispetto ai motori a benzina. Ciò li rende meno efficienti nei consumi a meno che non abbiano il tempo di scaldarsi e funzionare in modo efficiente, ad esempio guidando in strade a scorrimento veloce fuori città e a una velocità costante. I brevi spostamenti in città o le code costanti nel traffico non sono ottimali per un motore diesel.

Auto ibride

Marchio dell'auto ibrida
Fonte: Markus Spiske / Unsplash

Le auto ibride rappresentano una categoria importante nel panorama diversificato delle tipologie di auto, distinguendosi grazie al sistema a doppio propulsore. Questi veicoli combinano un tradizionale motore a combustione interna, spesso alimentato a benzina, con un motore elettrico e un pacco batterie.

Oggi, gli acquirenti possono scegliere tra due tipologie di auto ibrida: a ricarica automatica o a ricarica plug-in:

  • Gli ibridi a ricarica automatica hanno una capacità del pacco batteria piuttosto ridotta, che fa da supporto al motore a benzina. Il sistema ibrido spegne il motore e utilizza la trazione elettrica durante la guida su strada, la frenata o la guida a velocità costante ma bassa.
  • Gli ibridi plug-in hanno un pacco batteria molto più grande e la capacità di ricaricare le batterie scariche durante la guida, a casa o anche presso le stazioni di ricarica pubbliche.

Questa combinazione unica consente di percorrere da 20 a 80 chilometri con la sola trazione elettrica. Quando le batterie si esauriscono, il motore a benzina diventa la principale fonte di potenza, e il veicolo continua a funzionare come un normale ibrido.

Questa combinazione offre anche la grande autonomia di un motore a combustione, utile per i viaggi più lunghi. La versatilità delle auto ibride le rende una scelta convincente per gli automobilisti attenti all’ambiente che desiderano ridurre le emissioni di carbonio senza sacrificare la praticità e la comodità associate ai tipi di auto tradizionali.

Vantaggi e svantaggi degli ibridi

I veicoli ibridi sono spesso elogiati per le minori emissioni di CO2 e l'elevato risparmio di carburante in ambienti urbani. Quando i motori a benzina ed elettrici lavorano insieme senza problemi, offrono un risparmio di carburante fino al 50% rispetto ai motori a benzina simili. In aggiunta, se si opta per un ibrido plug-in più costoso e si utilizza l’energia elettrica per gli spostamenti giornalieri, i costi mensili del carburante possono essere ridotti davvero al minimo.

Questi argomenti potrebbero bastare da soli a farti acquistare veicoli ibridi o ibridi plug-in, ma purtroppo questa avanzata tecnologia ha il suo prezzo. A causa della maggiore domanda, le auto ibride usate sono molto più costose rispetto alle alternative alimentate solo a benzina. Inoltre, dopo alcuni anni di utilizzo, i pacchi batteria perdono la loro capacità di carica completa, con conseguente peggioramento dell’autonomia elettrica e, in alcuni casi, richiedono un costoso cambio dei moduli batteria o addirittura dell’intero pacco batteria.

Veicoli elettrici (EV)

Polestar 2 bianca in città
Fonte: Red Charlie / Unsplash

A differenza dei tradizionali veicoli a benzina o diesel, le auto elettriche (EV) sono dotate di motori elettrici alimentati da moduli batteria ricaricabili, eliminando la necessità di motori a combustione interna e, ovviamente, di emissioni dal tubo di scarico.

Nell'ultimo decennio, i costruttori hanno mostrato notevoli progressi nella tecnologia delle batterie, che in un certo senso hanno contribuito a eliminare “l’ansia da autonomia”. Tuttavia, questo discorso vale solo per gli acquirenti di auto elettriche di ultima generazione. La situazione è piuttosto diversa se si parla di veicoli elettrici usati, poiché quelli più convenienti avranno pacchi batteria più piccoli, autonomia limitata e tecnologia meno avanzata. Di conseguenza sono adatti principalmente come city car.

Vantaggi e svantaggi dei veicoli elettrici

I vantaggi più significativi ed evidenti dei veicoli elettrici sono il loro funzionamento silenzioso, la guida fluida, le ottime prestazioni e i costi di gestione notevolmente convenienti, se si dispone di una propria fonte di energia (ad esempio, i pannelli solari a casa). A seconda della configurazione, caricare il tuo veicolo elettrico in casa potrebbe costare fino a 2 euro ogni 1.600 chilometri.

Tuttavia, sebbene i veicoli elettrici offrano numerosi vantaggi sorprendenti, dipendono fortemente da un’infrastruttura di ricarica. Questo cambiamento richiede inevitabilmente una modifica del tuo approccio, con un necessario adattamento alle esigenze di ricarica del veicolo (e non viceversa).

Quanto costa possedere un auto dopo averla acquistata

Sebbene il prezzo iniziale di un'auto sia spesso l’oggetto principale dell'attenzione dell’acquirente, è importante ricordare che non appena acquisti un’auto, entrano in gioco tutta una nuova serie di costi.

BMW Serie 5 grigia con dischi in titanio
Fonte: Esmihel Muhammad / Unsplash

Svalutazione

La convinzione comune secondo cui tutte le auto nuove si svalutano allo stesso modo andrebbe sfatata una volta per tutte. Il deprezzamento di un veicolo non dipende solo dalla marca e dal modello, ma anche dal tipo di motore.

Oggi, i veicoli alimentati a benzina, i diesel e gli ibridi hanno il valore residuo più elevato. Ad esempio, dopo cinque anni di proprietà, la Toyota RAV4 manterrà circa il 50-55% del proprio valore originale, a seconda che abbia un propulsore completamente ibrido o ibrido plug-in.

Gli acquirenti di veicoli elettrici invece, si trovano ad affrontare la svalutazione più significativa. Poiché la tecnologia delle batterie è in continua evoluzione, ogni nuovo veicolo elettrico sul mercato presenta una migliorata chimica delle batterie, maggiore autonomia e un’efficienza complessiva più elevata, rendendo i modelli più vecchi meno competitivi e attraenti per i potenziali acquirenti.

Ecco un esempio. Un’Audi e-Tron GT nuova, oggi costa in media 110.000 euro, mentre un modello con basso chilometraggio di due anni fa costa in media 60.000 euro. In altre parole, in soli due anni ha perso circa il 45% del proprio valore.

Naturalmente, è probabile che ciò cambi in futuro (o potrebbe essere già cambiato oggi, a seconda di dove vivi).

Assicurazione

Solitamente, i premi assicurativi vengono calcolati in base alla marca, al modello, all'età, alla storia di guida, al luogo di residenza e, ovviamente, al tipo di carburante della tua auto. Quindi, se stai cercando un'auto che sia più economica da assicurare, cerca qualcosa alimentata a benzina.

Secondo l’analisi di Forbes Advisor, le auto meno costose da assicurare sono la Honda CR-V, la Jeep Wrangler, la Subaru Forester e la Hyundai Tucson – auto con tradizionali motori a benzina. Il loro premio assicurativo medio è di circa 1.500 euro.

Ciò che rende interessante questa analisi è che assicurare le stesse auto, ma con propulsori ibridi o ibridi plug-in, costa in media da 100 a 200 euro in più, con una spesa assicurativa per le auto elettriche che può superare i 3.500 euro. Ad esempio, il premio assicurativo medio annuo di una Porsche Taycan è di oltre 4.200 euro e quello di una Tesla Model S è di quasi 3.400 euro. Per fare un paragone, assicurare la supercar Audi R8 costa circa 3.700 euro.

Costo del carburante

I costi del carburante sono una di quelle spese di cui ti accorgi ogni volta che entri in una stazione di rifornimento o di ricarica. Diamo una rapida occhiata a quanto costa alimentare i diversi tipi di veicoli.

  • Costo del carburante dei veicoli a benzina. Auto come la Toyota Corolla hanno una valutazione economica di 7,50 l/100km. Se il tuo chilometraggio annuo è intorno ai 10.000 chilometri, il costo del carburante sarà di circa 1.300 euro.
  • Costo del carburante dei veicoli diesel. Se sei disposto ad acquistare un'auto con motore diesel, come il SUV Chevrolet Tahoe, che ha un consumo medio di 9,41 l/100km, in un anno spenderai circa 1.650 euro.
  • Costo del carburante dei veicoli ibridi. La maggior parte dei moderni veicoli ibridi è efficiente nei consumi. Anche i SUV per famiglie, come la Honda CR-V, hanno una media di 6 l/100km. Sulla base di questo, dovresti spendere poco più di 1.000 euro in carburante.
  • Costo di ricarica dei veicoli elettrici. Il costo di ricarica di un veicolo elettrico dipende dal costo dell'elettricità in casa e nelle stazioni di ricarica. Tuttavia, se 1 kWh costa circa 0,27 euro, coprire 10.000 chilometri costerà circa 1.150 euro.

Manutenzione

La regolare manutenzione annuale è essenziale per garantire il corretto funzionamento del tuo veicolo. Tuttavia, è importante sottolineare che i costi di manutenzione non solo differiscono tra marche, modelli o cilindrate del motore, ma anche a seconda del tipo di carburante.

Se si guarda alle spese per la manutenzione, i veicoli elettrici appaiono in chiaro vantaggio rispetto alle altre tipologie di alimentazione. Essi sono molto meno complessi, hanno un numero minore di parti mobili, che li rende più facili ed economici da mantenere.In un periodo di proprietà di cinque anni, le attività di manutenzione necessarie includono il cambio degli pneumatici, del liquido dei freni e della trasmissione, il lavaggio del sistema di raffreddamento e la sostituzione della batteria da 12 V, per un importo stimato di 400-500 euro in totale.

Di contro, i veicoli a benzina, ibridi o diesel, hanno costi di manutenzione che possono variare da 150-250 euro fino ad oltre 1.000 euro all’anno, a seconda della località in cui si vive e del prezzo dei pezzi di ricambio. Ad esempio, secondo RepairPal il costo medio per il solo cambio dell'olio di una BMW X5 varia da tra i 160 e i 180 euro e per una Toyota Corolla tra i 100 e i 120 euro.

Impatto sull’ambiente

Nonostante in molti sostengano che la riduzione delle emissioni delle auto sia la soluzione ai problemi ambientali, è fondamentale riconoscere che essa, da sola, non è sufficiente.

Sebbene siano di gran lunga migliori dei veicoli tradizionali, anche le auto elettriche non sono completamente ecocompatibili. Ad esempio, è vero che non producono emissioni dal tubo di scarico, ma la loro produzione si basa su materiali di terre rare e batterie al litio ad alta intensità energetica, che possono causare danni significativi. Inoltre, se l'elettricità è “buona” dipende da come viene generata.

Detto questo, a meno di non rinunciare all'auto, possedere un veicolo elettrico o ibrido sembra essere la cosa migliore che possiamo fare attualmente per l'ambiente, specialmente per quanto riguarda il riscaldamento globale.

Rendi il tuo investimento a prova di futuro

Osservando il modo in cui si sviluppa il mercato dei veicoli, diventa evidente che la strategia più prudente per salvaguardare il proprio investimento nel lungo termine è optare per veicoli elettrici, ibridi o altri veicoli a basso consumo di carburante.

Queste opzioni non solo si allineano con il mutevole panorama ambientale e normativo, ma promettono anche una maggiore resilienza contro le fluttuazioni dei prezzi del carburante e l’inevitabile transizione verso il trasporto sostenibile.

Inoltre, non dimenticare il concetto di cosa sia una buona auto usata e quanto sia importante considerare fattori come la manutenzione, il chilometraggio e lo storico degli incidenti quando ne cerchi una.

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Domande frequenti

Aivaras Grigelevičius

Articolo di

Aivaras Grigelevičius

Aivaras è sempre stato un appassionato di automobili, fin da quando era un bambino. In seguito, questa passione per i veicoli (e per tutto ciò che ruota intorno ad essi) si è trasformata in un lavoro da giornalista automobilistico. Da allora, Aivaras ha scritto per diverse riviste, occupandosi "di tutto ciò che ha l'acceleratore". Ha inoltre un debole per le Alfa Romeo.